Nacque il Villaggio del Pescatore Alla tragica conclusione del secondo conflitto mondiale, nel 1948, dall'lstria, Fiume e Dalmazia, dopo essere passati per i dolorosi campi prorughi, approdarono in questa localita', alle Bocche del Timavo, appartenente all'Ente Tre Venezie, i primi pescatori e contadini che si accamparono in poveri locali prowisori e fondarono il: Villaggio del Pescatore |
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La sua storia Sorse un primo nucleo di 40 appartamenti successivamente ampliato. Dopo la fondazione della Cartiera del Timavo, ora Burgo, molti cessarono di fare i pescatori ed i contadini e trovarono impiego in quella fabbrica. |
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La vita religiosa della zona si sviluppo' nei secoli al l'ombra del Patriarcato di Aquileia e del vicino monastero di S. Giovanni in Tuba, di cui rimane ora solo qualche vestigia del V secolo e che subi' svariate ricostruzioni fino a quella del 1950, sulle rovine della guerra 15-18. La Diocesi e' quella di Gorizia, la provincia di Trieste. Nella chiesa del Villaggio del Pescatore, per questo sono raffigurate la Basilica di Aquileia, la chiesa di S. Giovanni in Tuba, il Duomo di Gorizia e la chiesa - baracca, povera, ma dignitosa, ove si svolse la vita religiosa, molto intensa, dal 1962 al 1990. Il patrono prescelto, per ovvi motivi, fu S. MARCO EVANGELISTA. Il primo parroco, molto zelante ed amatissimo, fu Mons. Aurelio Pucchio, morto nel 1982. Seguì per breve tempo provvisoriamente don Ugo Bastiani. Dal '83 al '85 il dott. don Remo Ceol; dal '85 al '90 don Arnaldo Greco poi fu la volta del 'Mons. Angelo Persig. Oggi a guidare la comunita' del Villaggio del Pescatore c'e' don Fabio La Gioia |